Seconda quantizzazione

La seconda quantizzazione è il formalismo che si usa per descrivere e analizzare i sistemi quantistici a molti corpi.

Fu introdotta nell'ambito della teoria quantistica dei campi (dove è conosciuta come quantizzazione canonica), in cui si pensa ai campi (tipicamente le funzioni d'onda della materia) come a operatori di campo, in modo simile a come le quantità fisiche (posizione, quantità di moto, etc.) sono considerate come operatori nel primo formalismo della meccanica quantistica ("prima quantizzazione"). Le idee cruciali di questo metodo furono formulate nel 1927 da Paul Dirac[1] e sviluppate successivamente in particolare da Vladimir Fock e Pascual Jordan.[2][3]

  1. ^ P. A. M. Dirac, The Quantum Theory of the Emission and Absorption of Radiation, in Proceedings of the Royal Society A: Mathematical, Physical and Engineering Sciences, vol. 114, n. 767, 1927, p. 243, Bibcode:1927RSPSA.114..243D, DOI:10.1098/rspa.1927.0039.
  2. ^ (DE) V. Fock, Konfigurationsraum und zweite Quantelung, in Zeitschrift für Physik, vol. 75, n. 9-10, Springer Science and Business Media LLC, 1932, pp. 622–647, DOI:10.1007/bf01344458, ISSN 1434-6001 (WC · ACNP).
  3. ^ M.C. Reed, B. Simon, "Methods of Modern Mathematical Physics, Volume II", Academic Press 1975. p. 328.

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